I diari di viaggio di Carla Polastro

 

 

 

Città di Lussemburgo


27 - 29 maggio 2022

 

 

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BREVE RESOCONTO DELLE VISITE


Venerdì 27 maggio:


Arrivo nel tardo pomeriggio con un volo easyJet da Malpensa e raggiunto albergo, 
http://tinyurl.com/3hmxexnd , http://tinyurl.com/33s6sz2a , in taxi in una ventina di minuti.

Cena messicana al ristorante "Agave", 
http://tinyurl.com/mr2w8xnv , http://tinyurl.com/5cucv7r3



Sabato 28 maggio:


Dopo una lauta colazione e fatto incetta di dépliant - e di suggerimenti - all'Ufficio del Turismo in piazza Guglielmo II (dove abbiamo trovato un impiegato di una gentilezza squisita), 
http://www.luxembourg-city.com , abbiamo raggiunto, in un paio di minuti, il Palazzo Granducale, la cui parte più antica risale al 1572, mentre il corpo centrale è stato eretto nel 18° secolo e rimaneggiato, in stile neo-rinascimentale, nel 1890. L'ala che ospita la Camera dei Deputati è nel 1859. L'intero complesso non manca, tuttavia, di fascino.

Percorse le pittoresche rues de l'Eau e du Rost, sostiamo per un attimo di fronte al Museo Nazionale di Storia e Arte (che visiteremo l'indomani), per poi passare davanti alla chiesa più antica della capitale, quella di San Michele, fondata nel 987.

Pochi istanti più tardi, raggiungiamo il Rocher du Bock, che segna l'inizio del suggestivo "circuit Wenzel", 
http://tinyurl.com/3nrsuuwn , uno degli itinerari proposti dall'Ufficio del Turismo e che si snoda per 5,5 km. I frequentissimi pannelli lo rendono molto facile da seguire.

In tarda mattinata siamo nel graziosissimo Grund, 
http://www.grund.lu , http://tinyurl.com/3ypnm9b2 , dove prendiamo un aperitivo sulla panoramica terrazza dello "Scott's Pub", http://www.scotts.lu , per poi pranzare nell'accogliente e ombreggiato dehors del ristorante "Bosso", http://www.bosso.lu , http://tinyurl.com/yjcmvke3 .

Per salire fino al Plateau du  Saint-Esprit, sul quale si erge il Palazzo di Giustizia, prendiamo uno dei due ascensori pubblici, quello, appunto, del Grund, 
http://tinyurl.com/4k333cc4 .

Dal Plateau, percorrendo i bd Roosevelt e Royal, in una ventina di minuti arriviamo al Parco Pescatore, dove prendiamo l'ascensore panoramico del Pfaffenthal, 
http://tinyurl.com/28tys6rt .

Una volta in basso, ci dirigiamo verso le Torri Vauban, per poi percorrere il resto dell'omonimo itinerario, 
http://tinyurl.com/ynnpb33r , che abbiamo trovato, però, meno interessante e coinvolgente del Wenzel, indubbiamente a causa delle massicce demolizioni subite, nel corso dell'Ottocento, dalle fortificazioni progettate dal grande ingegnere militare francese due secoli prima (è sopravvissuto solo il 10%).

Tornati nella parte alta della città con il summenzionato ascensore panoramico, attraversiamo il ponte della Granduchessa Carlotta, prendiamo il tram per una sola fermata e raggiungiamo il Quartiere Europeo.

Su place de l'Europe, disegnata da Ricardo Bofill nel 2004, svetta la meravigliosa sede della Filarmonica, 
https://www.philharmonie.lu , progettata da Christian de Portzamparc alla fine degli anni Novanta e costruita fra il 2002 e il 2005.

Tornati in avenue Marie-Thérèse, ci "concediamo" un break in albergo, per poi prendere un aperitivo nella centralissima rue Philippe II, resa ancora più animata dalla folla accorsa per la maratona, 
http://www.ing-night-marathon.lu , e cenare alla brasserie "Matelots", http://tinyurl.com/3vx4kkyz , http://tinyurl.com/mnnz8z4r .



Domenica 29 maggio:


In attesa che siano le dieci (orario d'apertura di Villa Vauban, che ospita il Museo Civico d'Arte), rifacciamo una capatina nel Quartiere Europeo, prendendo il tram alla fermata "Hamilius", sul bd Royal, a 700 metri dal nostro hotel.

Stavolta, la nostra meta è il Mudam (Museo d'Arte Contemporanea), 
http://www.mudam.com . Come grande fan (anche) di Ieoh Ming Pei (l'architetto sino-americano a cui dobbiamo "bazzecole" quali l'East Building della National Gallery di Washington D.C. e la Piramide del Louvre:-)), non posso non ammirare questa sua creazione almeno da fuori...

Trovo magnificamente riuscita la "fusione" fra la ricostruzione novecentesca del forte Thüngen (eretto nel 1732-33 e demolito nella seconda metà dell'Ottocento) e l'edificio progettato da Pei.

Riprendiamo il tram per raggiungere Villa Vauban (la fermata più vicina è "Stäreplaz/Étoile", a 270 metri dal museo), 
http://villavauban.lu , elegantissima ex-residenza privata tardo-ottocentesca, immersa in uno splendido giardino, a sua volta circondato da un vasto parco pubblico.

Percorriamo lentamente e in quasi totale solitudine l'infilata di sale, dedicate principalmente all'arte secentesca olandese (io, manco a dirlo, sono andata in brodo di giuggiole, in particolare, davanti alle nature morte:-)) e alla pittura storica francese del XIX secolo. Non mancano alcune pregevoli sculture, in marmo o in bronzo, fra le quali un piccolo Rodin, e due tele del Canaletto.

N.B.: con il biglietto di Villa Vauban, si può accedere, senza limiti temporali, anche al Lëtzebuerg City Museum, 
http://citymuseum.lu .

Guarda caso ;-), è proprio quella la nostra prossima tappa... Il museo è stato allestito in quattro dimore borghesi costruite fra il XVII e il XIX secolo e stupendamente restaurate, 
http://tinyurl.com/5yrdmw4k , fino a formare un unico complesso di grande suggestione e armonia. Le collezioni al suo interno, http://tinyurl.com/3sszk3wt , non sono di certo da meno. E' stata una visita davvero molto, molto interessante e istruttiva.

Dopo un gustoso pranzetto al bistrot "Parc Beaux-Arts", in rue Sigefroi, in un attimo siamo dal Museo Nazionale di Storia e Arte, 
http://www.mnha.lu , le cui collezioni permanenti sono ad accesso gratuito.

Il "fiore all'occhiello" del museo è senz'ombra di dubbio il meraviglioso mosaico romano detto "delle Muse", 
http://tinyurl.com/nhaec74r , riportato alla luce in straordinarie condizioni di conservazione a Vichten nel 1995.

Ma l'intero museo pullula di dipinti, sculture, objets d'art, mobili, porcellane, argenti, e chi ne ha, più ne metta, di squisita fattura. Ci sono anche due acquerelli, 
http://tinyurl.com/2p8s7uwm , http://tinyurl.com/56sr3yfk , del "mio" amatissimo Turner.:-)

Conclusione decisamente in bellezza, per questo nostro brevissimo (ma dinamico: quasi 30 km a piedi - e un'infinità di scalini - in due giorni:-)) "passage à Luxembourg".
 



Vi ricordo che il Lussemburgo è l'unico Paese al mondo in cui i trasporti pubblici siano gratuiti per tutti, eccezion fatta per la prima classe sui treni (i taxi, in compenso, costano un "botto"), 
http://mobilitegratuite.lu .



Video che ci è stato utilissimo per decidere cosa visitare in città, 
http://tinyurl.com/yera34n4 .