I diari di viaggio di Carla Polastro
Inghilterra del nord
27 maggio
– 3 giugno 2017
"Now is the winter
of our discontent
Made glorious summer by this sun of York;
And all the clouds that lour’d upon
our house
In the deep bosom of the ocean buried."
William Shakespeare, "Richard
III", Act 1, Scene 1
ITINERARIO:
1° giorno, sabato 27 maggio: volo easyJet Malpensa-Manchester;
ritiro auto a noleggio (Vauxhall Astra), https://www.europcar.co.uk;
proseguimento per Leeds
2° giorno, domenica 28 maggio: Leeds - Selby -
York
3° giorno, lunedì 29 maggio: York - Thirsk -
North York Moors National Park (Rievaulx
Abbey, Battersby, Castleton,
Hutton-le-Hole ...)
4° giorno, martedì 30 maggio: York - Haworth -
Yorkshire Dales National Park (Kirby Malham, Arncliffe, Litton, Halton Gill ...) - Giggleswick
5° giorno, mercoledì 31 maggio: Giggleswick - Ingleton - Morecombe - Giggleswick
6° giorno, giovedì 1° giugno: Giggleswick - Bowness-on-Windermere e dintorni
7° giorno, venerdì 2 giugno: Bowness-on-Windermere - Ravenglass - Lakeside Pier - Bowness-on-Windermere
8° giorno, sabato 3 giugno: Bowness-on-Windermere - aeroporto di Manchester - volo easyJet Manchester-Malpensa
BREVE RESOCONTO DELLE
VISITE:
Sabato 27 maggio:
Arriviamo a Leeds dall'aeroporto di Manchester intorno alle 17. Una volta
effettuato il check-in in albergo e lasciati i bagagli in camera, ci
incamminiamo verso Park Square, http://tinyurl.com/ycbmpo7q,
sotto un cielo plumbeo e con un vento che porta via (della serie "lovely English weather";-)).
Certo non è paragonabile al Royal Crescent di
Bath, ma si tratta, comunque, di un armonioso esempio d'architettura georgiana,
stile del quale vado pazza.
Domenica 28 maggio:
La prima tappa di oggi è alla magnifica abbazia di Selby, http://www.selbyabbey.org.uk,
dove scambiamo anche due parole con il simpatico e cordiale "vicar".
Alle dieci siamo a York. Lasciata l'auto al Q-Park Shambles,
in Garden Place, andiamo subito a zonzo per le viuzze
del centro storico (al termine della giornata, avremo percorso a piedi quasi 18
km!), con sosta d'obbligo alla York Minster, https://yorkminster.org,
che, la domenica, per ovvi motivi, è accessibile ai turisti solo a partire
dalle 12,45.
Troviamo particolarmente gradevoli i Museum Gardens, con le suggestive rovine dell'abbazia di Santa
Maria, http://tinyurl.com/y97dnp6c
In tarda mattinata, facciamo un altrettanto piacevole giro in battello sul
fiume Ouse, http://tinyurl.com/ydg55usu
Dopo aver pranzato da "Bettys", forse
il locale più noto della città, visitiamo l'imponente, luminoso interno della
cattedrale.
Si sono ormai fatte le tre e mezza passate. A quest'ora, non è, purtroppo,
più possibile visitare la Fairfax House, che, la domenica, chiude alle 16 (la
biglietteria alle 15,30). Ma la visita è solo rinviata a domani...:-)
A questo punto, urge pausa di reidratazione.;-)
Dopo di che, riprendiamo il nostro vagabondare lungo stradine affollatissime,
finché non giunge il momento di recuperare l'auto e raggiungere il B&B
"The Bloomsbury", dove ci attendono per le
17.
Rimessi all'onor del mondo da un po' di dolce far
niente e da una bella doccia, torniamo a piedi in centro, a un paio di km di
distanza, rendendoci ben presto conto di quanto imprevidente sia stato, da
parte nostra, non prenotare un tavolo per la cena.:-/
Dopo svariati "sorry, we're
fully booked tonight", troviamo finalmente un tavolo libero da
"D'Vine". La loro cucina non è un granché,
ma "beggars can't be choosers", non è vero? Per la cena di domani sera, non
ci faremo, però, trovare impreparati...;-)
Lunedì 29 maggio:
Come da previsioni meteo, è arrivata la pioggia, che, per fortuna, però,
non durerà a lungo.
Ben conoscendo la mia passione per i racconti di James Herriot
(li conosco praticamente a memoria:-)), Gianluca mi propone di iniziare la
giornata a Thirsk (la "Darrowby"
dei suddetti racconti) e di visitarvi "The World of James Herriot", http://www.worldofjamesherriot.com
Mai più avrei immaginato di aggirarmi, un giorno, in queste piccole e
modeste stanze, da cui trapela tutta la semplicità e genuinità di un uomo che,
pur avendo guadagnato milioni di sterline con i suoi libri, ha continuato per
tutta la vita a fare il veterinario e a vivere qui, nei suoi amatissimi
Yorkshire Dales.
Dopo aver visitato anche la vicina chiesa di Santa Maria, http://www.stmaryschurchthirsk.org.uk, ci
inoltriamo nel North York Moors National Park, http://www.northyorkmoors.org.uk La
brughiera, sotto questi nuvoloni color del peltro, evoca atmosfere degne di
"Cime Tempestose"...
Troviamo davvero affascinanti le gotiche rovine dell'abbazia di Rievaulx, http://tinyurl.com/y7sbfszk,
nella rilassante cornice di una verdeggiante valletta. Camminiamo lentamente,
sull'erba umida e soffice, ascoltando le interessanti spiegazioni
dell'audioguida e immaginando quanto dovesse essere grandioso e brulicante di
vita, un tempo, questo complesso monastico.
Torniamo a York a metà pomeriggio e, stavolta, riesco ad arrivare in tempo
alla Fairfax House, http://www.fairfaxhouse.co.uk,
elegantissima dimora patrizia dell'epoca georgiana, ma dalla storia molto
travagliata (nel corso del Novecento, è stata anche cinema e sala da ballo).
Nei primi anni Ottanta, radicali lavori di restauro l'hanno riportata
all'antico splendore.
Quanto volentieri mi sarei portata via questo squisito ritratto di Louisa Jane Allen, http://tinyurl.com/yape9ez5,
eseguito da Thomas Lawrence!:-)
Pregevole anche la piccola mostra temporanea "Made in York" (fino
al 12 novembre 2017), http://tinyurl.com/yb5w4e7m
Ma l'aspetto, per me, più coinvolgente della visita è stato conversare con
i preparatissimi e gentilissimi "Room Hosts"
(guide volontarie).
Quando esco dalla Fairfax House, trovo ad attendermi, sotto una
pioggerellina fine fine, Gianluca che, premurosissimo
come suo solito, mi ha portato un ombrello per ripararmi. Che tesoro di marito!:-)
Stasera, previa prenotazione ;-), ceniamo ottimamente al ristorante
argentino "El Gaucho".
Martedì 30 maggio:
Stamane, avremmo voluto andare a Ripon, visitarvi
la cattedrale e poi la Fountains Abbey e lo Studley Royal Water Garden, http://tinyurl.com/zjwrs56,
ma il perdurare di questo tempo uggioso, con la pioggia "attaccata al
soffitto", come si suol dire, fa scattare il
piano B: Haworth, a una cinquantina di miglia da
York.
Haworth è dove le sorelle Brontë hanno trascorso buona parte delle loro brevi - ma
letterariamente feconde - esistenze. Il padre, Patrick, di origini irlandesi,
nel 1820 era stato nominato curato perpetuo della parrocchia anglicana di Haworth.
La canonica dove vivevano è oggi il Brontë Parsonage Museum, https://www.bronte.org.uk,
fra i luoghi più visitati dello Yorkshire (e, viste le esigue dimensioni delle
stanze, questa non è una cosa del tutto positiva;-)).
La quiete che, al contrario, regna nella chiesa del villaggio, http://www.haworthchurch.co.uk,
è decisamente un "welcome change".:-)
A mezzogiorno, è molto tranquillo anche il pub "The Kings Arms",
la cui proprietaria ha un bellissimo modo di fare e un look vagamente Anni
Cinquanta. E i suoi sandwich al roast-beef sono
deliziosi!
Il pomeriggio lo dedichiamo allo Yorkshire Dales
National Park, http://www.yorkshiredales.org.uk, dove il
verde della brughiera riesce a essere squillante anche in una giornata
nuvolosa.
Per chilometri, non ci sono che pecore, mucche, cavalli, muretti a secco,
qualche boschetto, ruscelli, sterpaglia piegata dal vento che soffia
impetuoso... Qua e là, si staglia una vecchia fattoria in pietra, che sembra
uscita dritta dritta da un racconto di Herriot.
Nel minuscolo villaggio di Kirby Malham, entriamo
per un momento nella spoglia, raccolta navata della chiesa di San Michele
Arcangelo, http://kirkbymalhamchurch.org, aka "la cattedrale degli Yorkshire Dales".
Dopo aver fatto incetta di dépliants
all'Information Centre di Malham, ci dirigiamo verso Arncliffe, per poi sgranchirci nuovamente le gambe a Litton, graziosissimo paesino sul torrente Skirfare, http://tinyurl.com/y7j2veg6
Attraversata Halton Gill, nel tardo pomeriggio
"approdiamo" a Giggleswick, famosa per il
suo collegio, http://www.giggleswick.org.uk, dove passeremo
due notti.
Mercoledì 31 maggio:
In una radiosa giornata di sole, le cascate di Ingleton, http://www.ingletonwaterfallstrail.co.uk,
incastonate in una folta boscaglia, sono davvero un angolo di paradiso.
Piacquero, non a caso, anche a Turner, che le visitò e disegnò nel 1808 e nel
1816, http://tinyurl.com/y8z6c937, http://tinyurl.com/y7cqxxd5
Il sentiero è lungo 8 km e piuttosto accidentato, ma la fatica è ampiamente
ripagata dall'incanto di questo luogo. Il tempo di percorrenza va da 2 ore e
mezza a 4 ore. Gianluca e io, prendendocela comoda, ci abbiamo messo tre ore
circa.
Per l'ora di pranzo siamo alla vicinissima White Scar
Cave, http://www.whitescarcave.co.uk Mangiamo
qualcosa nel suo coffee shop, per poi partecipare alla visita guidata (solo in
inglese) delle 14.
La White Scar è la grotta aperta al pubblico più
lunga del Regno Unito ed è a dir poco spettacolare! Siamo stati anche molto
fortunati con la guida, un uomo spiritosissimo. E meno male che vengono
distribuiti dei caschi protettivi, altrimenti sarebbe garantito un trauma cranico.;-)
Concludiamo la giornata sconfinando nel Lancashire,
per una sbirciatina al mare d'Irlanda o, più precisamente, alla baia di Morecambe, http://tinyurl.com/ydck7lwm
Giovedì 1° giugno:
Dallo Yorkshire ci spostiamo in Cumbria, a
"esplorare" il Lake District, http://www.lakedistrict.gov.uk
Il traffico, a Windermere, è addirittura più
congestionato che a York.:-/
Lasciata l'auto nel parcheggio della stazione ferroviaria, ci incamminiamo
verso il lago, a oltre un miglio di distanza. Il cielo è nuvolo, con rari
squarci d'azzurro. Di tanto in tanto, il sole fa capolino fra le nubi e tutto,
subito, si fa più allegro.
Raggiunto finalmente il lago, ci imbarchiamo su un battello delle Windermere Lake Cruises, https://www.windermere-lakecruises.co.uk, in
compagnia di numerosi altri turisti, in prevalenza cinesi.
Ci sediamo sul ponte superiore, piacevolmente esposti alla brezza fresca e
umida, che increspa appena le placide acque dai riflessi metallici del Windermere (il più vasto, fra i laghi naturali
d'Inghilterra).
Tornati sulla terraferma, visitiamo, al primo piano della biblioteca civica
di Windermere, l'esposizione permanente "From
Auschwitz to Ambleside", http://ldhp.org.uk/?p=91,
che illustra una vicenda ben poco nota, ovvero quella dell'accoglienza nel Lake
District, nel 1945, di 300 bambini e ragazzi
sopravvissuti alla Shoah, ma rimasti soli al mondo.
Nel pomeriggio, recuperata l'auto, ci dirigiamo verso nord, restando
bloccati per un po' sulla via principale di Ambleside,
a causa di un camion in panne. Dopo il caos urbano, è decisamente riposante
seguire le rive verdeggianti di due piccoli laghi, Rydal
Water e Grasmere.
Superato anche il Thirlmere Reservoir,
arriviamo a Keswick, dove parcheggiamo l'auto per
fare due passi lungo le sponde del Derwentwater, fino
a uno dei punti più panoramici, Friar's Crag, http://tinyurl.com/y82enpwn Dopo
di che ci inoltriamo nella quiete del Cockshot
Wood, http://tinyurl.com/y94dcx9g, dove incrociamo
solo un uomo che porta a spasso il cane.
Risaliti in auto, la nostra prossima meta è Ullswater.
A un tiro di schioppo dal lago, in un altro bel bosco, visitiamo l'ennesima -
ed estremamente suggestiva - cascata, Aira Force, http://tinyurl.com/yd27zfzm
Per rientrare a Bowness-on-Windermere,
seguiamo un percorso particolarmente scenografico, attraverso il Kirkstone Pass, http://tinyurl.com/yagg7vql
Venerdì 2 giugno:
Arriviamo al Muncaster Castle,
appena fuori Ravenglass, giusto all'orario di
apertura del parco (le 10,30; il castello apre a mezzogiorno, se non vi è in
corso un ricevimento nuziale o qualche altro evento), http://www.muncaster.co.uk
Gli alberi secolari e il rigoglio dei fiori sono un'autentica meraviglia,
ma, a nostro avviso, la maggiore attrattiva di questo luogo è l'Hawk & Owl Centre, http://tinyurl.com/ybau88m6,
i cui simpaticissimi addestratori, Emma, Anna e Stuart, organizzano quotidiane
e affascinanti dimostrazioni di falconeria alle 11,30 e alle 14.
Il castello, di per sé, non è, sempre a nostro parere, particolarmente
interessante. Al suo interno, dove abbiamo avuto il piacere di incontrare
l'attuale padrone di casa, l'affabile e auto-ironico veterinario Peter Frost-Pennington, abbiamo trovato degni di nota soprattutto
alcuni ritratti di Reynolds, Lawrence e Gainsborough.
Molto spiritosa l'audioguida, con i commenti registrati da membri della
famiglia che possiede e occupa la tenuta dal 1208, i Pennington.
A metà pomeriggio, torniamo a Bowness-on-Windermere seguendo per un buon tratto la costa, facendo
una breve sosta al Lakeside Pier, http://tinyurl.com/ybefumv4,
giusto il tempo di qualche foto e di un buon gelato.:-)
Sabato 3 giugno:
Essere mattinieri ha i suoi vantaggi.;-) Intorno
alle sette e mezza, sulle rive del Windermere, regna
una gran pace. Ci godiamo, prima di far colazione e di ripartire verso
l'aeroporto di Manchester, questo silenzio e questa luce limpida, fra cigni
ancora sprofondati nel sonno, rari passanti e qualche jogger.
Nel pomeriggio, con una mezz'ora di ritardo, decolliamo alla volta di
Malpensa. L'Inghilterra già ci manca...
ALBERGHI/B&B:
Leeds, Ibis Leeds Centre (vi abbiamo anche cenato), http://tinyurl.com/yd5xuswj, http://tinyurl.com/ycm8gyzz
York, The Bloomsbury, https://www.thebloomsburyguesthouse.com, http://tinyurl.com/y86n8sxm
Giggleswick, The Harts Head Inn (vi abbiamo anche
cenato), http://www.hartsheadhotel.co.uk, http://tinyurl.com/y8wfdlsa
Bowness-on-Windermere, Woodlands, http://www.woodlands-windermere.co.uk, http://tinyurl.com/y86esllt
RISTORANTI:
Leeds, Fogg's (all'interno dell'Ibis Leeds
Centre), http://tinyurl.com/yd7yhquy
York, Bettys, http://tinyurl.com/y6wxj8dh, http://tinyurl.com/ycx78xx4
York, D'Vine, http://www.dvine.co.uk
York, El Gaucho, http://www.elgauchoyork.co.uk, http://tinyurl.com/y7vbt746
Haworth, The Kings
Arms, http://tinyurl.com/ya8fyq3w
Windermere, Fodder, http://www.fodderwindermere.co.uk
Bowness-on-Windermere, The Glenburn Hotel
& Restaurant, http://tinyurl.com/y8sh3qsh
ALTRI LINK UTILI:
https://www.visitbritain.com/dk/en/england/northern-england
http://www.yorkshire.com/places/yorkshire-dales