I diari di viaggio di Carla Polastro

 

FLY&DRIVE NELLE REPUBBLICHE BALTICHE


26 LUGLIO - 7 AGOSTO 2014

 

 

Galleria fotografica

 



ITINERARIO:


1° giorno: Malpensa - Tallinn (via Francoforte)

2° giorno: Tallinn

3° giorno: Tallinn - Parco Nazionale di Lahemaa - Tartu (via Rakvere)

4° giorno: Tartu - Parco Nazionale Gauja - Sigulda

5° giorno: Sigulda - Liepājā (via Sabile, Kandava e Kuldīga)

6° giorno: Liepājā - Palanga - Klaipėda - traghetto per Smiltynė - Nida (Penisola di Curlandia)

7° giorno: Nida - Smiltynė - traghetto per Klaipėda - Kaunas

8° giorno: Kaunas - Trakai - Vilnius

9° giorno: Vilnius

10° giorno: Vilnius - Palazzo di Rundāle - Riga

11° giorno: Riga

12° giorno: Riga - Pärnu - Tallinn

13° giorno: Tallinn - Malpensa (via Francoforte)



BREVE RESOCONTO DELLE VISITE


Sabato 26 luglio:

Malpensa-Tallinn via Francoforte con Lufthansa, 
http://www.lufthansa.com, e ritiro auto a noleggio (una Peugeot 308, cat. C), http://www.rentacar.ee/en/home.html

Nel pomeriggio, passeggiata nella città vecchia di Tallinn, 
http://www.tourism.tallinn.ee

E' davvero desolante vedere centri storici così ricchi di fascino (penso anche a quelli di Venezia, Brugge, Carcassonne, Khiva.. Giusto per citare i primi che mi vengono in mente) completamente snaturati, privati di qualsivoglia parvenza di vita reale, tramutati in musei a cielo aperto e, aspetto ancor più deleterio, in gigantesche "tourist traps".:-(


Domenica 27 luglio:

Giornata interamente dedicata a Tallinn, con visite al Museo di Storia Estone,
http://www.ajaloomuuseum.ee/en, nello splendido palazzo della Grande Gilda, e al bellissimo "Seaplane Harbour" (Porto degli Idrovolanti; museo - dall'allestimento riuscitissimo - e rompighiaccio "Suur Tõll"), http://www.lennusadam.eu/en


Lunedì 28 luglio:

Lasciamo Tallinn e ci dirigiamo verso il Parco Nazionale di Lahemaa (penisola di Juminda, isola di Hara, penisola di Pärispea, Loksa, masso di Tammispea, Tenuta Palmse),
http://www.keskkonnaamet.ee/lahe-eng

Proseguiamo per Rakvere (rovine del castello, 
http://www.rakverelinnus.ee/en, solo dall'esterno) e per la simpatica Tartu, http://www.visittartu.com, importante centro universitario estone disseminato di sculture (Raekoja plats e vie limitrofe, chiesa luterana di San Giovanni, Toomemägi [Collina della Cattedrale], con l'Osservatorio, l'ex-teatro anatomico universitario, il Ponte dell'Angelo e quello del Diavolo...).


Martedì 29 luglio:

Entriamo in Lettonia, nel Parco Nazionale del Gauja, 
http://www.gnp.lv/en, con tappa a Cēsis,http://www.cesis.lv/en, per poi raggiungere Turaida, dove pranziamo e visitiamo il castello e il suo magnifico parco, http://www.turaida-muzejs.lv/?lang=en (per visitare quella che era l'abitazione del sovrintendente della tenuta, http://tinyurl.com/njnj2c8, occorre acquistare un biglietto ad hoc, al prezzo di 0,70 euro).

Dopo aver fatto una capatina alla grotta di Gūtmaņa, 
http://en.wikipedia.org/wiki/Gutmanis_Cave, abbiamo l'infausta idea di prendere la funivia "Sigulda Eye", http://www.latvia.travel/en/sight/aerial-cableway-sigulda Perché infausta? Perché, dopo più o meno mezz'ora, si scatena il finimondo, con scrosci d'acqua e raffiche di vento degni di un nubifragio monsonico, e che ci blocca a Krimulda per oltre due ore, finché non viene a recuperarci con la sua auto il fratello del responsabile della funivia. Bye-bye visita alle rovine del castello di Sigulda...:-/


Mercoledì 30 luglio:

Dopo una brevissima sosta a Kandava, raggiungiamo la graziosa Sabile,
http://www.latvia.travel/en/sabile-town, nel cuore della Valle dell'Abava, e che vanta il vigneto più settentrionale del mondo.

Per l'ora di pranzo, arriviamo a Kuldīga, 
http://www.latvia.travel/en/kuldiga, cittadina detentrice di altri due record: quelli delle cascate più larghe d'Europa (Ventas Rumba) e della casa di legno più antica della Kurzeme.

Dopo un meritato break in albergo a Liepāja, 
http://www.latvia.travel/en/liepaja, facciamo un giro al Mercato di Pietro, diamo un'occhiata alla cattedrale cattolica, per poi proseguire fino all'ombreggiato parco Jūrmala, che separa la città dal litorale.


Giovedì 31 luglio:

Prima di lasciare Liepāja, ci fermiamo ad ammirare, alla periferia della città, la Cattedrale Marittima di San Nicola, inconfondibilmente ortodossa.

Sotto la pioggia, passiamo in Lituania e raggiungiamo Palanga. Aspettiamo in un bar che arrivino le 10, per poter visitare il Parco Botanico, 
http://www.pgm.lt/index_en.htm, che, al suo interno, ospita, in un elegante edificio neoclassico di fine Ottocento, il Museo dell'Ambra.

A metà giornata, approdiamo a Klaipėda, 
http://www.klaipedainfo.lt/en/, dove mangiamo un boccone nella centralissima Turgaus gãtvė, per poi fare due passi sulla piazza del Teatro e sul lungofiume.

Nel primo pomeriggio, dopo una mezz'ora di coda, ci imbarchiamo sul traghetto,
http://www.keltas.lt/eng/, per la Penisola di Curlandia, http://whc.unesco.org/en/list/994, l'"highlight" paesaggistico del nostro viaggio, con le sue dune di sabbia, le vaste spiagge battute da un vento impetuoso, i suoi canneti, le sue foreste, le piccole insenature tranquille e dalle acque limpide, le coloratissime casette in legno... Il tutto accompagnato dall'incessante stridio dei gabbiani.


Venerdì 1° agosto:


La Penisola di Curlandia alle 7 del mattino è un'autentica oasi di pace! E' dura reimbarcarsi, qualche ora dopo, a Smiltynė, sul traghetto per Klaipėda.:-/

Poco più di 200 km ci separano dalla nostra prossima meta, Kaunas, la seconda città più popolosa della Lituania. Fu qui, 
http://www.sugiharahouse.com, che il console giapponese Chiune Sugihara, fra il 1930 e il '40 (subito prima che il suo Paese si alleasse con la Germania e l'Italia), riuscì a salvare le vite di circa 6000 Ebrei, rilasciando visti di transito per il Giappone. E' sicuramente una delle visite più toccanti dell'intero viaggio.

Dalla stazione superiore della funicolare di Aleksoto, si gode di un'ampia vista sul centro storico di Kaunas, 
http://tinyurl.com/mnzfca6

Ridiscendiamo a piedi e riprendiamo l'auto per raggiungere, all'estrema periferia della città, il monastero di Pažaislis, 
http://www.pazaislis.org, gioiello dell'architettura barocca lituana.

Dopo esserci riposati per un paio d'ore in albergo, percorriamo la Vilniaus gãtvė, l'arteria principale della città vecchia, fino all'immancabile castello, 
http://www.kaunomuziejus.lt, dove diverse coppie di sposi si stanno facendo fotografare, in un'atmosfera di grande gaiezza.

Sulla via del ritorno, visitiamo la Sinagoga Corale (è aperta dalle 17,45 alle 18,30 dalla domenica al venerdì e dalle 10 alle 12 il sabato), al no. 17 della Ožeškienės gãtvė,
http://it.wikipedia.org/wiki/Sinagoga_corale_di_Kaunas, unica sopravvissuta fra le 25 sinagoghe della Kaunas antebellum. E' senz'ombra di dubbio il luogo dove siamo stati accolti più calorosamente, in queste due settimane a zonzo fra Estonia, Lettonia e Lituania (e dove è stato molto apprezzato il mio squillante "Shabbat Shalom" di commiato:-)).


Sabato 2 agosto:


La giornata di oggi è dedicata a un altro luogo incantevole, ovvero Trakai e i suoi tre laghi, Galvė, Luka e Totoriškės.

Il giro sul battello "Skaistis", 
http://barta.lt, è piacevolissimo e ci permette, almeno per un'ora, di sfuggire alla schiacciante calura. Nel pomeriggio, quanto rimpiangeremo questa deliziosa brezza...

Tornati a riva, visitiamo il piccolo ma interessante Museo Etnografico Caraita (10-18, dal mercoledì alla domenica), 
http://www.trakaimuziejus.lt, http://it.wikipedia.org/wiki/Caraiti, mentre troviamo chiusa la Kenessa (sinagoga).

In pochi minuti d'auto, raggiungiamo il candido palazzo Užutrakis, che avevamo già ammirato dal battello. Qui trascorrevano le vacanze estive i conti Tyszkiewicz, 
http://www.seniejitrakai.lt/u-utrakis-manor-estate Il piano nobile è stato riportato all'antico splendore grazie a meticolosi lavori di restauro promossi da Lituania e Polonia.

Troviamo chiusi anche i ruderi del Castello della Penisola, 
http://en.wikipedia.org/wiki/Trakai_Peninsula_Castle, e si è già fatta l'ora di ripartire per Vilnius, che dista solo una trentina di chilometri da Trakai.


Domenica 3 agosto:

Iniziamo la visita della città vecchia di Vilnius, 
http://www.vilnius-tourism.lt/en, che non sono ancora le 8 del mattino. Dopo le foto "di rito" alla cattedrale cattolica (edificio di rara bruttezza, a nostro parere, soit dit en passant) e al ricostruito castello, imbocchiamo la quasi deserta Pilies gatvė, fino ad arrivare in piazza del Municipio, per poi proseguire verso la Porta dell'Alba.

Ci sarebbe piaciuto attraversare i 13 cortili comunicanti dell'Università, ma, la domenica, sono chiusi.:-/

Ci "consoliamo" con una pausa nel bel parco Sereikiškių, per poi visitare la chiesa di Sant'Anna, dall'aspetto piuttosto curioso, e la Casa-Museo Commemorativo di Adam Mickiewicz,
http://tinyurl.com/pfj94u4, il grande poeta e scrittore polacco, che studiò all'Università di Vilnius tra il 1815 e il 1819.

Prima di "collassare" a un tavolino del Café Montmartre, visitiamo la Sinagoga Corale (aperta dalla domenica al venerdì, 10-14), al no. 39 della Pylimo gatvė, 
http://www.wmf.org/project/vilnius-choral-synagogue E' l'unica sinagoga rimasta in una città che ne contava oltre un centinaio.

Anche oggi il caldo ci costringe a trascorrere in albergo le prime ore del pomeriggio. Non che alle 17, quando rimettiamo il naso fuori, faccia fresco...:-(

Prendiamo la funicolare dietro al Museo di Arti Applicate per salire al Castello Superiore, sulla collina di Gediminas, primissimo nucleo della città. Della visita al suo museo, non credo che potrò mai dimenticare le potenti immagini della "catena umana" che si formò il 23 agosto 1989,
http://it.wikipedia.org/wiki/Catena_baltica, come forma di protesta contro l'occupazione sovietica delle Repubbliche Baltiche.

Tornati "a valle", percorriamo la Gedimino prospektas e alcune tranquille viuzze laterali, fino a tornare per la terza volta sulla Pilies gatvė, dove ceniamo.


Lunedì 4 agosto:

Rieccoci in Lettonia, per un altro "highlight": il magnifico palazzo di Rundāle, 
http://rundale.net, reso ancora più suggestivo da un cielo così terso da sembrare di porcellana.

Nel primo pomeriggio, ci rimettiamo "in marcia" verso Riga, a un'ottantina di chilometri di distanza.

Dopo esserci riposati per un paio d'ore in hotel (la canicola ci sta letteralmente massacrando...), ci gustiamo un primo "assaggio" di uno degli aspetti più affascinanti della capitale lettone, ovvero i suoi edifici Art Nouveau (ne conserva oltre 750, il numero più alto al mondo).

In un attimo siamo in Alberta iela, e poi in Strēlnieku iela ed Elizabetes iela. E' tutto un susseguirsi di facciate mozzafiato, inondate dalla morbida luce del sole che si avvia lentamente al tramonto.

Quant'è gradevole starsene poi seduti al tavolino di un bar nel parco dell'Esplanāde, sorseggiando un mojito...;-)


Martedì 5 agosto:

Oggi visitiamo il centro storico, dove palazzi Art Nouveau (come quello che ospita la nostra Ambasciata, al no. 9 della Teātra iela, o quelli in Šķūņu iela e Smilšu iela) si alternano a edifici più antichi (o ricostruiti in stile).

In attesa dell'apertura, alle 10, di Casa Mentzendorff, scarpiniamo fino al Mercato Centrale,
http://www.rct.lv/en, i cui padiglioni erano originariamente degli hangar per Zeppelin. Che trionfo di colori e profumi invitanti!:-)

Giriamo i buoi e visitiamo la summenzionata Casa Mentzendorff,
http://www.mencendorfanams.com/en, secentesca dimora di un aristocratico tedesco, nella quale è stata ricostruita l'agiata esistenza di una famiglia di mercanti della Riga che fu.

Visto che siamo già in giro da oltre tre ore e che la calura inizia a farsi opprimente, ci accomodiamo su un trenino turistico in partenza dalla piazza del Duomo,
http://rigasturists.lv/it.html Essere portati a zonzo è un "welcome change".;-)

Non vogliamo perderci il breve concerto d'organo che si svolge tutti i giorni, tranne che alla domenica, dalle 12 alle 12,20 all'interno del Duomo luterano (il biglietto costa 7 euro),
http://www.doms.lv/info/?mnu_id=45

L'organista di oggi è la quarantaduenne Ilva Lempa, che esegue un Preludio e una Fuga di Bach e due movimenti dalla Sinfonia no. 4 di Charles-Marie Widor.

Dopo esserci rifocillati in Kaļķu iela, torniamo nella città nuova, dove visitiamo, con le ultime energie rimasteci;-), il Museo Ebraico, 
http://www.jewishmuseum.lv, e il Museo dell'Art Nouveau,http://www.jugendstils.riga.lv/eng/muzejs


Mercoledì 6 agosto:

Torniamo a Tallinn facendo la strada costiera. Ci fermiamo per qualche ora nella graziosa stazione balneare estone di Pärnu, 
http://www.parnu.ee/lang/eng, tanto amata dai Finlandesi, che vi arrivano a frotte ogni estate.

Vagabondiamo con calma, dal Municipio tardo-settecentesco alla Torre Rossa (di quel colore ha, però, conservato solo il tetto;-)), fino alla Porta di Tallinn e al fiume, visitando "en chemin" le chiese barocche di Santa Caterina (ortodossa) e di Santa Elisabetta (luterana).

Nel tardo pomeriggio, a Tallinn, andiamo alla scoperta dell'ultimo "spicchio" di centro storico dove non siamo ancora stati, perché non possiamo perderci il Passaggio di Santa Caterina (Katariina Käik), con le rovine dell'omonimo monastero, 
http://it.wikipedia.org/wiki/Monastero_di_Santa_Caterina_(Tallinn)


Giovedì 7 agosto:

Trascorriamo la nostra ultima mattinata baltica nel magnifico parco di Kadriorg,
http://www.tourism.tallinn.ee/eng/explore/attractions/kadriorg, dove visitiamo il giardino giapponese, il Museo d'Arte, http://www.kadriorumuuseum.ee/en, nell'elegante palazzo fatto erigere nel 1718 da Pietro I il Grande per la moglie, Caterina I, e disegnato dall'architetto italiano Nicola Michetti, e infine la casetta dove lo Zar abitò in attesa che venisse completato il palazzo.

Che bella sorpresa trovare temporaneamente esposte, al Museo d'Arte di Kadriorg, le deliziose silhouettes di Eveline von Maydell, 
http://en.wikipedia.org/wiki/Eveline_Adelheid_von_Maydell ! :-)



Hotel:

Tallinn, Hotel Von Stackelberg, 
http://www.vonstackelberghotel.com

Tartu, Hotel London, 
http://www.londonhotel.ee/en/homepage

Sigulda, Hotel Segevold, 
http://www.goodstayhotels.com/hotels/segevold-hotel/en/

Liepaja, Hotel Kolumbs, 
http://www.hotelkolumbs.com

Nida (Penisola di Curlandia), Hotel Nidus, 
http://www.nidus.lt/en

Kaunas, Hotel Kaunas, 
http://www.kaunashotel.lt

Vilnius, Hotel Artis Centrum, 
http://www.artis.centrumhotels.com

Riga, Hotel Albert, 
http://www.alberthotel.lv


Ristoranti e bar:

Tallinn, 
http://www.laboheme.ee, http://www.lennusadam.eu/en/step-into-the-cafe,http://magnuna.ee/?l=en, http://www.chicago.ee, http://www.clayhills.ee/en

Tartu, 
http://meatmarket.ee

Turaida, 
http://www.kungurija.lv/ENG/index.php

Sigulda, 
http://www.goodstayhotels.com/hotels/segevold-hotel/restaurant/en/

Kuldiga, 
http://www.hotel-metropole.lv/eng/restaurant/

Liepājā, 
http://pastniekamaja.lv

Nida, 
http://www.neringaonline.lt/?en=1275052492

Kaunas, 
http://www.piccolaitalia.lt

Vilnius, 
https://lt-lt.facebook.com/sofadepancho, https://lt-lt.facebook.com/pages/Caf%C3%A9-Montmartre/307205822742175, http://www.atrium.lt/en/restoranas.php

Pilsrundāle, 
http://www.hotelbaltamaja.lv/virtuve.htm

Riga, 
http://rivierarestorans.lv, http://eng.fridays.lv, http://restoransalberta13.lv/eng/restaurant/,http://www.alberthotel.lv/riga-bars-star-lounge-bars-2

Pärnu, 
http://www.eestirestoranid.ee/fi/monus-margarita

 

 

 

Carla Polastro